17 Maggio - Giornata Internazionale contro l'Omofobia

Il termine omofobia deriva dal greco e indica la paura, l’intolleranza e i sentimenti negativi che alcuni provano nei confronti degli uomini e delle donne omosessuali. L'omofobia deriva dall’idea che siamo tutti eterosessuali e che è normale e sano scegliere un partner del sesso opposto (eterosessismo). Tale considerazione è basata spesso su una generica diffidenza nei confronti di tutti i tipi di diversità, che arriva a considerare le minoranze come pericolose, nonché sulla falsa credenza che in natura non esistano comportamenti omosessuali (“L’omosessualità è contro natura!”). Sappiamo invece che molti animali, tra cui topi, criceti, porcellini d’India, conigli, porcospini, capre, cavalli, maiali, leoni, pecore, scimmie, e scimpanzé, presentano comportamenti omosessuali. 

Omofobia è un termine dalla valenza sociologica ma anche giuridica, essendo stato utilizzato in atti giuridici, come le Risoluzioni del Parlamento Europeo (Sull'intensificarsi della violenza razzista e omofoba in Europa del 18 gennaio 2006 e Sull'intensificarsi della violenza razzista e omofoba in Europa del 26 aprile 2007) o la recente Raccomandazione del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa (Raccomandazione CM/Rec(2010)5 rivolta agli Stati membri del Consiglio d’Europa sulle misure volte a combattere la discriminazione fondata sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere del 31 marzo 2010)

Il Parlamento Europeo, nel Testo definitivo di Risoluzione sull’Omofobia del 18 gennaio 2006, ritiene l’omofobia "una paura e un'avversione irrazionale nei confronti dell'omosessualità e di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali (GLBT), basata sul pregiudizio e analoga al razzismo, alla xenofobia, all'antisemitismo e al sessismo" . Con il termine "omofobia" quindi si indica generalmente un insieme di sentimenti, pensieri e comportamenti avversi all'omosessualità o alle persone omosessuali.
Potremmo dire che l’omofobia è dettata dal pregiudizio, ovvero da un giudizio precostituito, un giudizio dato a priori, senza veri fondamenti che ci portino ad elaborare la nostra opinione. Nel caso dell’omofobia, il pregiudizio è un atteggiamento di chiusura e di ostilità verso una persona che vive una condizione diversa dalla maggioranza della popolazione. Il pregiudizio si diffonde quando un’interpretazione complessa e multiforme della realtà ci porta a preservare le nostre sicurezze attraverso processi di semplificazione. 
Sono processi riduttivi, che non tengono conto delle effettive molteplici sfumature della società in cui viviamo. Nel caso dell’omofobia, gli atteggiamenti negativi nei confronti dei cittadini GLBT, hanno molte sfumature. Si passa da un tipo di tolleranza che non implica necessariamente il rispetto, al disagio e all’avversione esplicita, per culminare in manifestazioni di discriminazione, ostilità e nei casi più gravi, violenza. 
Purtroppo l’omofobia è un fenomeno in costante aumento. Tra il 2006 ed il 2007 sono stati registrati 42 delitti contro la comunità GLBT: 11 omicidi, 23 violenze, 8 atti vandalici (dati Arcigay). Il caso più grave è stata l’aggressione di una coppia gay: un giovane è stato ferito gravemente a coltellate ed il compagno è stato colpito alla testa con una bottiglia di vetro. Negli anni successivi il fenomeno non è diminuito e si sono registrati ulteriori episodi di omofobia. 
Non esistono dati ufficiali sui casi di omofobia e transfobia in Italia, per questo i numeri dei dossier sottostimano ampiamente un fenomeno che rimane per lo più sommerso e relegato all’invisibilità e poco denunciato anche per l’assenza di una giusta legge di contrasto al fenomeno. Nel 2010 sono stati diffusi dalla stampa due casi di omicidio, 39 casi di violenza, 6 casi di estorsione, 2 casi di bullismo, 8 casi di atti vandalici. A maggio del 2011 risultano 8 i casi di violenza, discriminazione ed insulto, 5 quelli di estorsione e un caso di bullismo omofobico.
Si tratta di episodi gravissimi, di violenza contro altri esseri umani solo perché omosessuali, una violenza dettata solo da odio per una condizione differente, quindi da razzismo. Il Parlamento Europeo, come abbiamo visto, in varie Risoluzioni stabilisce il principio di non discriminazione per orientamento sessuale e l’articolo 3 della Costituzione Italiana parla chiaro:
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.





Film:
- “I segreti di Brokeback Mountain” di Ang Lee. Con Jake Gyllenhaal, Heath Ledger, Michelle Williams, Anne Hathaway, Randy Quaid. Drammatico, durata 134 min. - USA 2005.

- “Le fate ignoranti” di Ferzan Ozpetek. Con Margherita Buy, Stefano Accorsi, Andrea Renzi, Gabriel Garko, Filippo Nigro. Drammatico, durata 105 min. - Italia, Francia 2001